Rapporto tra SSH e SDGs 2030
Cosa sono gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) 2030?
- L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile – adottata da tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite nel 2015.
- Si compone di 17 SDGs.
- Fornisce un progetto condiviso per la pace e la prosperità delle persone e del pianeta, ora e in futuro.
- L’Agenda 2030 sostiene: partnership globale; e “porre fine alla povertà e ad altre privazioni devono andare di pari passo con strategie che migliorino la salute e l’istruzione, riducano la disuguaglianza e stimolino la crescita economica – il tutto affrontando il cambiamento climatico e lavorando per preservare i nostri oceani e foreste”.
Source: https://sdgs.un.org/goals
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The Sustainable Development Goals – Action Towards 2030 | CAFOD and SDGs
Rapporto tra SSH e SDGs 2030
“Gli SDGs universali, di trasformazione e inclusivi descrivono le grandi sfide di sviluppo per l’umanità. Lo scopo dei 17 SDGs è di assicurare una vita sostenibile, pacifica, prospera ed equa sulla terra per tutti, ora e in futuro. Gli obiettivi coprono sfide globali che sono cruciali per la sopravvivenza dell’umanità. Fissano dei limiti ambientali e stabiliscono delle soglie critiche per l’uso delle risorse naturali.
Gli obiettivi riconoscono che mettere fine alla povertà deve andare di pari passo con le strategie che costruiscono lo sviluppo economico. Affrontano una serie di bisogni sociali tra cui l’istruzione, la salute, la protezione sociale e le opportunità di lavoro, e al contempo si occupano del cambiamento climatico e della protezione ambientale. Gli SDGs affrontano le principali barriere sistemiche allo sviluppo sostenibile come la disuguaglianza, i modelli di consumo non sostenibili, la debole capacità istituzionale e il degrado ambientale”.
Leggi questo:
https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000247444
A Novel ICT Framework for Sustainable Development Goals
https://www.mdpi.com/2071-1050/11/7/1961/htm
What is sustainable development?
Cos’è lo sviluppo sostenibile?
„ Lo sviluppo sostenibile è l’idea che le società umane devono vivere e soddisfare i propri bisogni senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni.” (http://www.un-documents.net/our-common-future.pdf)„ In sostanza, lo sviluppo sostenibile è un processo di cambiamento in cui lo sfruttamento delle risorse, la direzione degli investimenti, l’orientamento dello sviluppo tecnologico e il cambiamento istituzionale sono tutti in armonia e migliorano il potenziale attuale e futuro per soddisfare i bisogni e le aspirazioni umane.”
Un’agenda di sviluppo sostenibile (Davoudi, 2000)
- Pensiero strategico
- Approccio olistico
- Conoscenza avanzata e non
- Impegno politico
- Responsabilità sociale
- Linee guida etiche
- Processi collaborativi
- Istituzioni riflessive
“Entro il 2030, garantire che tutti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile, anche attraverso l’educazione allo sviluppo sostenibile e a stili di vita sostenibili, i diritti umani, la parità di genere, la promozione di una cultura della pace e della non violenza, la cittadinanza globale e l’apprezzamento della diversità culturale e il contributo della cultura allo sviluppo sostenibile” (Sonetti, B.; Barioglio, C; Campobenedetto, D. , 2020).
È necessario un cambiamento radicale del modo di pensare al ruolo dell’educazione nello sviluppo globale, perché ha un impatto catalitico sul benessere degli individui e sul futuro del nostro pianeta. … Ora, più che mai, l’educazione ha la responsabilità di essere in sintonia con le sfide e le aspirazioni del 21° secolo, e di promuovere i giusti tipi di valori e competenze che porteranno a una crescita sostenibile e inclusiva, e alla convivenza pacifica. “Irina Bokova, direttore generale dell’UNESCO
“Per creare un mondo più sostenibile e per impegnarsi in questioni legate alla sostenibilità come descritto negli SDGs, gli individui devono diventare artefici del cambiamento della sostenibilità. Hanno bisogno di conoscenze, competenze, valori e atteggiamenti che li mettano in grado di contribuire allo sviluppo sostenibile. L’educazione, quindi, è cruciale per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile. Tuttavia, non tutti i tipi di educazione sostengono lo sviluppo sostenibile. L’educazione che promuove solo la crescita economica può anche portare ad un aumento dei modelli di consumo non sostenibili. L’approccio ormai consolidato dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESD) mette in grado i discenti di prendere decisioni informate e azioni responsabili per l’integrità ambientale, la redditività economica e una società giusta per le generazioni presenti e future.
https://www.elsevier.com/connect/how-social-science-is-driving-a-sustainable-future-with-special-issue
Cos’è l’educazione allo sviluppo sostenibile (ESD)? (https://en.unesco.org/themes/education-sustainable-development/what-is-esd)
- permette agli studenti di acquisire conoscenze, abilità, valori e mentalità per prendere decisioni informate e intraprendere azioni responsabili per l’integrità ambientale, la redditività economica e una società equa.
- è un processo di apprendimento continuo e parte integrante di un’educazione di qualità.
- migliora le dimensioni cognitive, sociali, emotive e comportamentali dell’apprendimento.
- è olistico e comporta una trasformazione, e comprende il contenuto e i risultati dell’apprendimento, la pedagogia e l’ambiente di apprendimento stesso.
https://en.unesco.org/themes/education-sustainable-development/what-is-esd
Competenze chiave per la sostenibilità
Competenza di pensiero sistemico: la capacità di riconoscere e comprendere le relazioni; di analizzare sistemi complessi; di pensare a come i sistemi sono incorporati in diversi domini e diverse scale; e di affrontare l’incertezza.
Competenza di collaborazione: le capacità di imparare dagli altri; di capire e rispettare i bisogni, le prospettive e le azioni degli altri (empatia); di capire, relazionarsi ed essere sensibili agli altri (leadership empatica); di gestire i conflitti in un gruppo; e di facilitare la risoluzione collaborativa e partecipativa dei problemi.
Competenza predittiva: le capacità di comprendere e valutare futuri multipli – possibili, probabili e desiderabili; di creare le proprie visioni per il futuro; di applicare il principio di precauzione; di valutare le conseguenze delle azioni e di affrontare rischi e cambiamenti
Competenza di pensiero critico: la capacità di mettere in discussione norme, pratiche e opinioni; di riflettere sui propri valori, percezioni e azioni; e di prendere posizione nel discorso sulla sostenibilità.
Competenza normativa: le capacità di comprendere e riflettere sulle norme e i valori che sono alla base delle proprie azioni; e di negoziare i valori, i principi, gli obiettivi e i traguardi della sostenibilità, in un contesto di conflitti di interessi e compromessi, conoscenze incerte e contraddizioni.
Competenza di autoconsapevolezza: la capacità di riflettere sul proprio ruolo nella comunità locale e nella società (globale); di valutare continuamente e motivare ulteriormente le proprie azioni; e di gestire i propri sentimenti e desideri
Competenza integrata di problem-solving: la capacità generale di applicare diversi quadri di problem-solving a complessi problemi di sostenibilità e sviluppare opzioni di soluzione praticabili, inclusive ed eque che promuovano lo sviluppo sostenibile, integrando le competenze sopra menzionate.
Competenza strategica: le capacità di sviluppare e attuare collettivamente azioni innovative che promuovono la sostenibilità a livello locale e oltre.
Le scienze sociali e umane con i loro concetti e metodi contribuiscono allo sviluppo di conoscenze, competenze e abilità necessarie per articolare, promuovere, sostenere, ma anche trovare soluzioni appropriate necessarie per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile presentati nell’Agenda 2030